In sintesi
Il nuovo decreto rilancio ha introdotto la possibilità di cedere le detrazioni sui lavori di ristrutturazione relativi a ecobonus, sismabonus e al superbonus del 110% potendo così godere dello sconto immediato in fattura dall’impresa che svolge i lavori o dalla società che fornisce la prestazione, o in alternativa ricevendo il rimborso di quanto speso banche, istituti finanziari o di credito.
Quali detrazioni si possono cedere?
- Superbonus del 110% in 5 anni;
- Ristrutturazione edilizia in 10 anni;
- Ecobonus in 10 anni;
- Sismabonus in 10 anni;
- Bonus facciate) in 10 anni;
- Installazione di impianti fotovoltaici;
- Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
“Raddoppia le detrazioni per ecobonus, sismabonus e solare.“
Oppure?
In alternativa, per chi possiede capienza fiscale, si puoi scegliere di ricevere la detrazione in credito d’imposta come sconto sull’IRPEF da ripartire in 5 o 10 anni, sfruttando così al pieno l’intero importo detraibile senza pagare interessi.
Come si può cedere la detrazione?
La cessione va comunicata in via telematica tramite il sito dell’Agenzia delle entrate. Per i lavori condominiali in cui tutti i condomini hanno optato per la cessione amministratore si occupa della comunicazione.
Per questa operazione è necessario possedere credenziali Spid o un’altra identità digitale.
Per la cessione del superbonus del 110%, oltre agli adempimenti previsti dalla normativa e alla comunicazione della cessione del credito, è necessario anche ottenere la conformità da un professionista che attesti la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione.
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Come richiederlo?
Devono essere presentati
- domanda di accatastamento dell’immobile;
- ricevute di pagamento IMU;
- per i lavori condominiali: delibera dell’assemblea per l’esecuzione dei lavori e tabella della ripartizione delle spese;
- dichiarazione di consenso all’esecuzione dei lavori;
- concessioni, autorizzazioni allo svolgimento dei lavori o dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà indicante data di inizio dei lavori e compatibilità con le spese ammesse al Bonus.
- ricevuta di invio della Comunicazione ENEA.
Come effettuare il pagamento?
Il pagamento deve essere pagato tramite cd. bonifico parlante, ossia mediante bonifici bancari o postali, carta di credito o debito, indicati i seguenti dati:
- causale del versamento: per i lavori edili va indicata la seguente norma: articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario;
- codice fiscale o P. Iva di chi svolge i lavori.
Per l’esecuzione dei lavori inerenti ai condomini:
- causale del versamento: per i lavori edili va indicata la seguente norma: articolo 16-bis del Dpr 917/1986;
- codice fiscale del beneficiario;
- codice fiscale o P. Iva di chi svolge i lavori.
- Codice fiscale del condominio;
- Codice fiscale dell’amministratore o del condomino che esegue il pagamento.
Nel bonifico è indispensabile indicare TUTTE le persone che sostengono la spesa per poter usufruire della detrazione.
Fonte: Agenzia delle Entrate
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